Si fa un gran parlare della "nuova" prescrizione in questo periodo, soprattutto dopo le modifiche volute dall'attuale Ministro della Giustizia Bonafede tuttavia, non ho ascoltato nessuno che ci avesse ricordato che la prescrizione non appartiene al procedimento, ma è un istituto di diritto penale contenuto degli artt.157-161 c.p.
In buona sostanza, non riguarda la tempistica del processo penale, ma esprime la volontà del legislatore di punire un eventuale colpevole entro un determinato termine, al di là del quale la legge non ha più interesse a punire.
Non solo, ma non è nemmeno possibile tenere per lunghissimi anni imputati e parti lese in attesa di una sentenza definitiva. L’unica soluzione realmente concepibile sarebbe quella di raddoppiare il numero dei magistrati attualmente in attività ( 9.000?) che per 60 milioni di abitanti sembrano veramente pochi. Ma, in fin dei conti, toccare questo tasto è come toccare i fili dell’alta tensione. L’associazione magistrati vi salterà addosso con le più assurde argomentazioni, in realtà guardando i propri interessi. In 9.000 sono una “casta”, in 18-20.000 diventerebbero una “categoria”.
Giacché sembra più importante per il Ministro della Giustizia (?) accontentare i magistrati, piuttosto che servire il popolo italiano, non se e farà mai nulla : al massimo diventerò io bersaglio di ogni tipo di reazione.
Tanto alla fine la prescrizione sarà trattata come l’ergastolo : l’una è definita come “fine pena : mai”, l’altra sarà “ fine processo :mai”.
Così il Ministro della Giustizia, che sembra ignorare la collocazione dell’istituto giuridico, potrà tenere “sotto schiaffo” chi vuole per 20 e 30 anni : tanto la prescrizione è sospesa.
Questa è la "nuova" prescrizione secondo il Movimento 5 stelle
Buona prescrizione a tutti.