E’ importante sottolineare che il potere di cognizione della Suprema Corte è limitato all’esame dei motivi di ricorso lamentati dall’impugnante, con la conseguenza che il giudizio verterà esclusivamente sulla fondatezza o meno dei motivi predisposti dal ricorrente.
Altra caratteristica fondamentale del Giudizio di Cassazione è che i motivi per i quali è possibile proporre ricorso sono tassativamente previsti ed elencati nell’art. 606 del Codice di Procedura Penale; tali motivi (detti “motivi di legittimità”) attengono essenzialmente alla violazione ed all’inosservanza di norme di diritto processuale (error in procedendo) o di diritto sostanziale (error in iudicando), alla mancata assunzione di prove decisive richieste dalle parti, all’esercizio da parte del Giudice di un potere a lui non consentito, ed alla mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione del provvedimento impugnato. (Cfr. Avv. Mario De Caprio, interventi in “Caffè politico letterario”).
E’ importante rilevare che davanti la Corte di Cassazione non è possibile contestare la ricostruzione dei fatti operata dai Giudici di primo e secondo grado, non rientrando tale questione trai i motivi di ricorso previsti tassativamente (a meno che non vi sia un vizio della motivazione sul punto). Qualora il ricorso venga proposto per motivi diversi da quelli consentiti, la Corte dichiarerà inammissibile l’impugnazione.
[dt_sc_title type="h6" style="Default"] La Suprema Corte [/dt_sc_title]
La più importante funzione attribuita alla Suprema Corte è quella cosiddetta nomofilattica; ossia, attraverso il suo Giudizio, la Corte garantisce l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della Legge nonché l’unità del Diritto oggettivo nazionale. In altre parole la Suprema Corte garantisce che la Legge sia osservata ed interpretata in maniera uniforme in tutti i Tribunali nazionali. (Cfr. Avv. Mario De Caprio “Scritti Giuridici”).
Data la peculiarità e la complessità del Giudizio per Cassazione, non tutti gli avvocati possono presentare ricorsi e prestare la loro attività innanzi la Corte Suprema; infatti tale facoltà è riservata esclusivamente agli avvocati iscritti in un apposito Albo; tale iscrizione li autorizza a patrocinare innanzi la Cassazione ed alle Giurisdizioni Superiori.
Tra gli altri si è segnalato l’Avv. Mario De Caprio, che è iscritto a tale Albo da un ventennio, e può vantare una grande esperienza (e molti successi) innanzi la Suprema Corte, motivo per il quale è uno dei Cassazionisti più noti e stimati della Capitale, avendo altresì prestato la propria assistenza in processi di grande complessità nonché di rilevanza nazionale. (da “Articoli di stampa”).