Il
reato di estorsione, disciplinato dall’
art. 629 del Codice Penale, punisce chi, mediante
violenza o minaccia, costringe qualcuno a compiere o omettere un atto, procurando a sé o ad altri un
ingiusto profitto con altrui danno.
Si tratta di un
delitto contro il patrimonio ma anche contro la libertà personale della vittima, che viene privata della piena autodeterminazione.
La
pena prevista per l’estorsione semplice va
da cinque a dieci anni di reclusione e da 1.000 a 4.000 euro di multa, mentre in presenza di aggravanti – come l’uso di armi, il concorso di più persone o l’appartenenza mafiosa – la reclusione può arrivare
fino a venti anni.
Il reato è
procedibile d’ufficio, con competenza del
Tribunale monocratico o collegiale a seconda della gravità.