Se una persona viene arrestata o detenuta ingiustamente, ossia senza un valido motivo o perché successivamente assolta, ha il diritto di chiedere un risarcimento allo Stato per il danno subito.
Questo diritto è riconosciuto dall'articolo 314 del Codice di Procedura Penale (C.P.P.), che prevede la riparazione per ingiusta detenzione in caso di custodia cautelare subita senza giusta causa.
La richiesta di risarcimento può essere presentata se:
L'indennizzo è stabilito dalla Corte d'Appello e viene quantificato sulla base della durata della detenzione e del danno morale ed economico subito.
Un avvocato penalista esperto può occuparsi della richiesta, presentando l'istanza nei termini previsti dalla legge e assistendo la persona nel percorso legale per ottenere un equo compenso per il tempo trascorso ingiustamente in carcere.