La persona arrestata può immediatamente farsi assistere dal suo avvocato di fiducia, nel momento in cui viene fermata dagli agenti mentre sta commettendo un reato.
Il nostro codice di procedura penale prevede due tipi di arresto agli artt.380 – 381, l’arresto obbligatorio in flagranza di reato e quello facoltativo.
Quindi perché gli agenti di polizia possano procedere all’arresto è necessaria la flagranza di reato, il soggetto in questione deve quindi essere colto nel momento in cui sta commettendo il reato, oppure avere addosso le tracce o le cose oggetto del reato. Nel concetto di flagranza rientra anche la ricerca della persona che ha commesso il reato appena dopo che lo stesso è stato commesso, ricerche ed inseguimento che se iniziati immediatamente possono anche protrarsi per più di un giorno.
Nell’immediatezza dell’arresto l’interessato può chiedere agli agenti di contattare il suo avvocato di fiducia e questo è un diritto che non può essere negato. La legge permette quindi all’arrestato subito dopo che è stato fermato, di farsi assistere dal suo legale di fiducia che potrà partecipare anche alla perquisizione che eventualmente verrà effettuata presso l’abitazione o sui veicoli utilizzati. La norma prevede che se il difensore è prontamente reperibile, gli agenti devono attendere che arrivi l’avvocato per poter procedere agli accertamenti di rito (perquisizione, ispezione, ecc.). E’ quindi importante poter avvertire immediatamente il proprio avvocato, per poterlo far partecipare ai primi atti d’indagine che spesso risultano decisivi.
Una volta eseguito l’arresto, gli agenti hanno ventiquattro ore di tempo per mettere a disposizione del P.M. il soggetto posto in arresto per un eventuale interrogatorio. Entro lo stesso termine di ventiquattro ore dalla messa a disposizione del P.M. dell’arrestato, il soggetto deve essere condotto in Tribunale innanzi al Giudice affinché venga effettuata l’udienza di convalida. Il Giudice in quella fase dovrà stabilire se l’arresto operato dagli agenti sia stato eseguito rispettando tutte le norme del codice. Se quindi la convalida dell’arresto non dovesse avvenire entro le 48 ore dall’arresto, il soggetto deve essere immediatamente rimesso in libertà.